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Il Blocco operatorio anestesia e rianimazione cardiotoracovascolare è dedicato alla sorveglianza (H24) e alla terapia intensiva post-operatoria di pazienti adulti e pediatrici sottoposti ad intervento di chirurgia cardiaca e polmonare. In particolare la sorveglianza è rivolta a pazienti sottoposti ad impianto di dispositivi per l'assistenza meccanica al circolo, a trapianto di cuore e ad interventi di chirurgia vascolare maggiore. La struttura accoglie anche pazienti affetti da patologie che richiedano cure intensive prevalentemente di tipo cardio-respiratorio.
La struttura si occupa del trattamento delle emergenze cardiovascolari in arrivo dal 118 (oggi 112). Per un intervento tempestivo l’elettrocardiogramma del paziente può essere ricevuto e letto a distanza. L’esame viene inviato dall’ambulanza stessa, dal Pronto Soccorso o da altri ospedali. I pazienti assistiti hanno gravi patologie cardiovascolari, nella maggior parte dei casi si tratta di sindrome coronarica acuta (infarto miocardico e angina instabile) e necessitano di interventi di cardiochirurgia, di chirurgia vascolare o di procedure interventistiche percutanee. La Struttura si occupa anche di quei pazienti che potrebbero essere avviati ad un programma di assistenza meccanica al circolo o al trapianto di cuore.
- coronarografia d'urgenza, generalmente entro le prime 24 ore di degenza seguita, nei casi idonei, da un'angioplastica coronarica con posizionamento di stent o da bypass aortocoronarico
- trattamento con il contropulsatore intra-aortico per i casi più critici e instabili
- ricovero dei pazienti con gravi forme di scompenso cardiocircolatorio, nell’ambito dei programmi per il trapianto di cuore o per l’impianto di sistemi di assistenza al circolo
-assistenza ventilatoria con respiratore meccanico, sedute di dialisi o emofiltrazione venovenosa nei casi con gravi forme di insufficienza renale
- ricovero di i pazienti con gravi aritmie e di quelli che necessitano l'impianto di un pacemaker (temporaneo, definitivo)
- assistenza per i pazienti con altre gravi malattie cardiovascolari che hanno bisogno di un trattamento medico intensivo o di un intervento cardiochirurgico (dissecazione aortica, malfunzionamento di protesi, rotture di cuore).
La struttura è dotata di ecocardiografi ad elevate prestazioni, che permettono di realizzare esami con l'aggiunta di stimolazione farmacologica o di mezzo di contrasto quando necessario, e valutazioni con tecnica transesofagea.
il laboratorio di Risonanza Magnetica Cardiaca è dotato di un magnete Siemens Avanto da 1.5 T dedicato agli studi cardiovascolari. I principali vantaggi della metodica sono l’elevata risoluzione spaziale, la possibilità di eseguire lo studio morfo-funzionale dell'apparato cardiovascolare utilizzando piani tomografici infiniti, l'impiego di energie biologicamente inerti e di mezzo di contrasto non nefrotossico. La capacità di differenziazione tissutale della risonanza consente un’accurata valutazione delle aree di flogosi-edema, di infiltrato adiposo e di fibrosi del miocardio. Tali caratteristiche hanno esteso l'impiego della metodica a tutti i settori della Cardiologia, con particolare interesse per la ricerca del miocardio vitale e nella diagnostica delle cardiomiopatie infiltrative. L’accuratezza diagnostica per patologie complesse come la miocardite acuta hanno rapidamente trasformato il laboratorio in un centro di riferimento per moltissime strutture ospedaliere. La valutazione tomografica morfo-funzionale cardiovascolare, la possibilità di effettuare ricostruzioni 3D angiografiche e la determinazione quantitativa degli shunt sono particolarmente utili nella diagnostica delle cardiopatie congenite complesse. La valutazione accurata del sovraccarico miocardico di ferro è estremamente utile nel guidare la terapia chelante nei pazienti affetti da Talassemia major.
Il laboratorio ha sviluppato una intensa collaborazione con i centri di riferimento nazionali per lo studio e la cura dei pazienti affetti da anemie congenite organizzando un servizio diagnostico coordinato dal Centro delle Anemie Congenite del Policlinico con il quale ha attivato numerosi protocolli di ricerca.
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