Tumori del cuore: mixoma

Si tratta di un’eventualità rara ma i tumori possono colpire anche il cuore.
I dati lo confermano, infatti, le neoplasie cardiache rappresentano lo 0,1-0,2% di tutti i tumori, con una prevalenza netta delle forme benigne (sono il 75% dei casi).

E tra questi il mixoma è il sottotipo a più larga diffusione. Una volta individuato, la chirurgia è la strada maestra per la guarigione.

Il mixoma

Il mixoma è un tumore che origina da quello che è il tessuto di rivestimento interno del cuore, l’endocardio, nell’80% dei casi si localizza nell’atrio sinistro.
Inizialmente la massa può non dare alcun segno della sua presenza, ma via via che si ingrandisce può andare ad interferire con l’attività cardiaca.
Ad esempio può andare ad occludere la valvola mitralica in modo parziale e questo può dare origine ad una difficoltà respiratoria, oppure l’ostruzione può essere totale con conseguenti episodi di perdita di conoscenza e svenimenti.
Negli stadi più avanzati un altro rischio è rappresentato dall’embolia dovuta alla frammentazione della massa o dalla presenza di trombi che si stratificano sul tumore e che sotto la pressione del cuore possono andare in circolo e creare delle occlusioni.

Diagnosi

Spesso l’iter degli esami si apre perché si sospetta un’aritmia, dovuta ad un difetto valvolare, o una patologia del muscolo cardiaco. Il primo step è l’ecocardiogramma che è in grado di “fotografare” il cuore ed evidenziare la presenza della massa.
Un ruolo importante è rivestito dalla risonanza magnetica cardiaca, una tecnologia che non tutti i centri hanno a disposizione e che è presente a Niguarda.
Questo esame è utile per identificare eventuali infiltrazioni dei tessuti vicini e per differenziare la diagnosi con le forme maligne.

L’intervento

La chirurgia è risolutiva per i tumori benigni come il mixoma. L’intervento, in anestesia generale e in circolazione extracorporea, permette al cardiochirurgo l’asportazione della massa. Le percentuali di successo sono alte. Ma l’intervento deve essere eseguito in un centro specializzato, il prima possibile.

Nell’adulto e nel bambino

Il mixoma nell’età adulta rappresenta tra il 60 e l’88% delle neoplasie cardiache, mentre in età pediatrica riveste un ruolo più limitato ricoprendo il 10% circa delle diagnosi per i tumori del cuore. La sede predominante, tra il 66 e l’89%, è l’atrio sinistro; l’atrio destro può, invece, essere la sede del tumore nel 17-26% dei casi;estremamente rara è la localizzazione ventricolare (4-7%). Inoltre alcuni studi hanno identificato una certa familiarità.