Pronto Soccorso

Il Pronto Soccorso è dedicato alle urgenze ed emergenze sanitarie. È attivo 7 giorni su 7, 24 ore su 24. Si trova in Area Nord, Blocco Dea, Piano Terra (ingresso da via Ettore Majorana)

COSA OCCORRE

Portare un documento di identità, la tessera sanitaria e il codice fiscale.

IL PERCORSO IN PRONTO SOCCORSO

Arrivo

L’accesso alle cure di Pronto Soccorso non segue soltanto l’ordine di arrivo, ma è regolato in base alla gravità.
Dopo la registrazione dei dati anagrafici presso il bancone amministrativo, avviene la fase di accettazione, organizzata secondo il sistema triage. È una procedura condotta da personale infermieristico altamente specializzato che serve alla valutazione, in base a specifici criteri, dell’effettiva urgenza della situazione.
In questo modo si definisce la priorità di accesso alla sala visita, codificando l’urgenza in cinque codici di priorità


  • 1. Rosso - critico: interruzione o compromissione di una o più funzioni vitali.
  • 2. Arancione - acuto: funzioni vitali a rischio.
  • 3. Azzurro - urgenza differibile: condizione stabile con sofferenza, che solitamente richiede approfondimenti diagnostici e visite complesse.
  • 4. Verde - urgenza minore: condizione stabile senza rischio evolutivo che richiede prestazioni terapeutiche semplici.
  • 5. Bianco - non urgenza: problema non urgente, soggetto al pagamento del ticket.

Durante l’attesa il personale di triage controlla lo stato clinico dei pazienti e, in caso di variazioni significative, può modificare il codice di priorità precedentemente attribuito.

Accompagnatori

Per garantire il rispetto della privacy degli utenti e assicurare le condizioni necessarie agli operatori per poter assistere al meglio i pazienti, è necessario non sovraffollare l’area di valutazione e assistenza.
Per questo gli accompagnatori devono attendere di essere contattati tramite interfono per poter accedere all’area visita. Non è consentito sostare nei locali interni senza autorizzazione. Un accompagnatore referente potrebbe essere ammesso, in caso il medico lo ritenga opportuno, in sala visita. Verrà comunque contattato alla fine dell’iter diagnostico-terapeutico, o qualora i tempi di valutazione siano particolarmente lunghi, durante le fasi intermedie di valutazione.

Dimissione e pagamento

Al termine dell’iter diagnostico-terapeutico il paziente può essere ricoverato oppure dimesso. In questo caso occorre recarsi agli sportelli amministrativi all’ingresso del Pronto Soccorso per ritirare la documentazione clinica e per effettuare il pagamento del ticket, nei casi previsti.
L’applicazione del ticket non è soggetta alla discrezionalità degli operatori, ma segue le indicazioni previste dalla normativa vigente (D.g.r. 9 maggio 2012 n.9/3379). Sono tenuti al pagamento del ticket anche tutti i pazienti che autonomamente lasciano il Pronto Soccorso prima della chiusura del verbale. In questi casi non verrà rilasciata la documentazione clinica relativa all’iter svolto fino al momento dell’abbandono.

PRONTO SOCCORSO PEDIATRICO

Con pediatri e infermieri al lavoro 24 ore su 24, 7 giorni su 7, il Pronto Soccorso si occupa di oltre 15.000 piccoli pazienti ogni anno.
È dotato di due sale visita e una sala di osservazione temporanea con lettini e culle, in cui i bambini, sempre assistiti da un genitore, si trattengono per un monitoraggio medico, di durata non superiore a 24 ore (osservazione breve-OB).
I piccoli in attesa (con codici di priorità bianco e verde) possono distrarsi nella sala di accoglienza, in cui tutto è a misura di bambino. Dove si trova

PRONTO SOCCORSO OSTETRICO

Le future mamme o coloro che hanno urgenze ostetriche possono accedere al Pronto Soccorso Ostetrico, attivo 24 ore su 24, 7 giorni su 7, adiacente al reparto di Ostetricia. L’assegnazione dei codici colore in base alle priorità è fatta direttamente dalle ostetriche. Si trova in Area Nord, Blocco Nord, Settore A, Secondo Piano.

PAZIENTI STRANIERI

Tutti i pazienti comunitari seguono le stesse modalità di accesso al Pronto Soccorso, purché provvisti di tessera europea TEAM (tessera sanitaria).
I pazienti extra comunitari (non iscritti al sistema sanitario nazionale) sono tenuti al pagamento dell’intero importo delle prestazioni ricevute secondo il tariffario regionale, che può essere coperto da una eventuale assicurazione pubblica o privata. È fatta eccezione per quei paesi che hanno convenzioni specifiche con lo stato italiano (presentare l’apposito modulo rilasciato dal paese di provenienza). L’elenco dei paesi è consultabile sul sito del Ministero della Salute.
Ai pazienti non comunitari non in regola con le norme sul permesso di soggiorno, viene assegnato un codice STP (stranieri temporaneamente presenti) con il quale accedono alle prestazioni urgenti, programmate o continuative e, come i pazienti comunitari, sono tenuti al pagamento del ticket nel caso di dimissioni in codice bianco.
Per ulteriori informazioni sulle modalità di accesso alle cure dei pazienti stranieri consulta il sito del Ministero della Salute.

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ULTIMO AGGIORNAMENTO 28 agosto 2023 - Ufficio comunicazione